Missione Futuro ONG ha stretto un rapporto di partenariato con la Rappresentanza della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, in Costa d’Avorio.
I bambini di Songon |
Questa collaborazione è incentrata sul progetto a favore della cooperativa agricola delle donne di Songon che abbiamo già ampiamente documentato sia in queste pagine che durante il convegno “Le donne d’Africa. Le imprese per il riscatto sociale” che si è svolto nel novembre scorso a Roma nella Sala delle Colonne della Camera dei Deputati.
Il progetto prevede di mettere in condizione le donne del villaggio di Songon che tradizionalmente coltivano il tubero manioca per poi trasformarlo nei prodotti derivati vari (cibo base del paese), ad organizzarsi professionalmente e di creare una catena di coltivazione, trasformazione e commercializzazione. Il terreno di 11 ettari in riva alla laguna donato dalla municipalità di Songon permetterà di raccogliere circa 300 tonnellate di manioca per anno. Mentre la CNRA (Centro Nazionale di Ricerche Agronome del Ministero dell’Agricoltura) fornirà le talee di primissima qualità per l’avvio della coltivazione e la sua consulenza in campo agronomo – quindi coltivazione e raccolta -, la FAO trasferirà know-how e capacity building inerenti l’igiene e la sicurezza alimentare (‘codice alimentarius’) durante l’intera catena di produzione.
La manioca al mercato |
Garantirà inoltre la sua expertise in marketing e avvio commerciale. Non è la prima volta che, insieme all’AEREC, Missione Futuro ONG si occupa della sicurezza alimentare: basti citare le due conferenze organizzate a Sofia in Bulgaria e a Cluj-Napoca in Romania, ambedue co-finanziate dalla Commissione Europea.
Ma non finisce qui: il progetto prevede una serie di moduli di formazione per le donne in oggetto, come l’alfabetizzazione, igiene alimentare e dell’ambiente, tecniche di coltivazione e trasformazione, gestione amministrativa e contabile, informatica, commercializzazione, etc., il tutto organizzato in collaborazione con i vari dipartimenti dei vari Ministeri e organismi di competenza. Sono proprio stati questi incontri motivo prevalente della missione della Presidente di MF ONG Carmen Seidel in Abidjan nel mese di maggio, ma non solo.
Donne che lavorano la manioca |
La Presidente ha anche firmato il protocollo d’intesa con il comune di Songon compresa la dichiarazione di cessione del terreno a favore della cooperativa Apopoli di Songon, e ha riportato a Roma le lettere di gradimento del Vescovo, del Ministero dell’Agricoltura, Dipartimento della programmazione e pianificazione, della stessa FAO e della sottoprefettura, responsabile per la Regione di Songon.
Negli uffici della Cattedrale St. Paul di Abidjan, di cui il nostro amico e referente Abbè Akwadan è diventato parroco, ha avuto luogo l’assemblea straordinaria di Missione Futuro Cote d’Ivoire. La nostra ONG locale oramai è ufficialmente operativa nel paese e riconosciuta secondo le leggi locali. Sarà nostro punto di riferimento nella gestione del presidio sanitario e in progetti futuri. È stato anche apposto un cartellone grande sulla strada di Abidjan/Dabou indicando il nostro presidio sanitario, sede ufficiale fra l’altro della stessa ONG. I membri ed i vari collaboratori (tutti volontari) hanno dimostrato come sempre grande capacità e volontà di dare un fattivo contributo.
I membri di Missione Futuro Cote d'Ivoire dopo la riunione alla Cattedrale |
La costruzione del nostro centro sanitario è terminata, come documentano le immaginipubblicate in queste pagine, nelle quali si può verificare la cura che è stata riservata anche ai minimi dettagli. Il Ministero della Sanità sta ora approntando la convenzione ufficiale che ci darà il permesso di operare e che ci permetterà di disporre di personale locale “convenzionato”.
Inoltre, sono previste periodicamente anche campagne di informazione (in collaborazione con medici italiani) inerenti la sicurezza, l’igiene e la qualità alimentare, la programmazione famigliare, la prevenzione dell’AIDS e della malaria, la tutela dell’ambiente, come anche settimane di cure specialistiche: oculistiche, dermatologiche, cardiologiche, ginecologiche, dentistiche, etc. Ora ci mancano solo i macchinari!
Carmen Seidel con bambini con handicap ospitati dall'Istituto della Congregazione di S. Maria Consolatrice |
E colgo qui l’occasione per lanciare un appello a tutti i nostri medici e paramedici: dobbiamo arredare un intero reparto di maternità, pediatria, consultori, pronto soccorso, reparto analisi, farmacia, etc. Tutto in modo semplice ma efficace.
Raccogliete quello che potete, prima ci arriva, prima potremo avviare questo progetto comune che sta a cuore a tutti noi. Mentre mi trovo nell’ufficio del sindaco, per rimprovergli che non è ancora arrivata la luce elettrica al nostro presidio (mancavano un solo palo ed il convertitore), con lui che cercava di spiegarmi le difficoltà economiche della municipalità, la segretaria ci presenta un fax del governo arrivato proprio in quel preciso istante che assicurava lo stanziamento dei fondi. Sarà coincidenza, fortuna, benedizione del nostro progetto, poco importa… fra poco avremo anche la luce elettrica.
La Presidente con la Rappresentante della FAO
per la Cote d'Ivoire Marie-Noelle Koyara |
Last but not least: Sua Eccellenza Luciano Barillaro, Ambasciatore d’Italia in Costa d’Avorio, da pochissimo insediatosi e quindi estremamente occupato, ci ha accolto comunque con molta gentilezza e disponibilità (ero accompagnata da Marius Assemian, Presidente della ONG Missione Futuro Cote d’Ivoire, già primo consigliere dell’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia). Con grande interesse ha ascolato i nostri progetti e ci ha assicurato il pieno sostegno della sua Ambasciata. Sono sicura di essere in buone mani. Desidero anche ringraziare di tutto cuore tutte le suore dell’Istituto di S. Maria Consolatrice che ogni volta mi accolgono con tanto amore sia ad Abidjan che a Songon. Approfitto delle loro stanze di riunione, spesso mi fanno da segretarie negli appuntamenti, trovo sempre una camera pulita e profumata, sono grata dei pasti che mi offrono e delle serate di conversazione edificante e preziosa e spesso anche allegra. La loro amicizia, la loro esperienza e i loro consigli non hanno prezzo. Ringrazio loro per la pazienza che hanno con me. Ma ringrazio soprattutto per quello che mi trasmettono.
Grazie a tutte voi, mie care sorelle.
Carmen Seidel
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Il momento della firma dell'accordo con il sindaco |