La Prima Festa dell’Africa di Missione Futuro Onlus si è svolta nell’ambito dell’Academy Day il 10 luglio 2004 con un bilancio più che positivo sia in termini di partecipazione di pubblico che della qualità della proposta. Il luogo prescelto per l’iniziativa era l’Africa Village, un complesso alle porte della Capitale che rappresenta un punto di riferimento importante per la vasta comunità africana a Roma e per i molti romani che amano e frequentano la gastronomia tipica africana e più in generale la cultura del Continente Nero. Una scelta felice, quindi, per una iniziativa che è stata promossa non solo per raccogliere fondi per le opere umanitarie di Missione Futuro Onlus in Costa d’Avorio e Camerun ma anche per favorire lo scambio etnico e culturale fra i membri della comunità africana a Roma e quanti – tra Accademici ed amici (richiamati da una massiccia campagna di informazione attivata dall’Aerec e da Missione Futuro) - sono appassionati o semplicemente curiosi di conoscere usi e costumi di una civiltà affascinante e per alcuni versi ancora misteriosa.
E la risposta, come si accennava, è stata più che confortante: la Festa ha infatti registrato complessivamente, nei vari momenti in cui si è articolata, circa 300 presenze, tra cui moltissimi giovani. Né è mancata l’approvazione delle istituzioni, dal momento che la Festa godeva dei Patrocini del Comune di Roma e del Ministero delle Pari Opportunità.
La Festa ha avuto inizio ufficialmente alle 18 con una Conferenza nella quale la Presidenza di Missione Futuro Onlus ha illustrato ai convenuti le iniziative in atto in Africa e quelle attualmente allo studio. Alla Conferenza hanno preso parte gli Ambasciatori della Costa d’Avorio, S.E. Richard Gagbe Zady, del Camerun S.E. Michael Tabong Kima e del Ghana S.E. Kofi Dsane-Selby a testimonianza della grande attenzione che il mondo diplomatico sta riservando all’attività umanitaria dell’Aerec e della volontà di stretta collaborazione con Missione Futuro da parte dei massimi rappresentanti dei Paesi coinvolti nelle iniziative, anche sul piano economico e commerciale. Nella circostanza, altri ospiti illustri hanno voluto manifestare il proprio apprezzamento nei confronti dell’iniziativa, come Mons. Vincenzo Di Muro, Prelato d’Onore di Sua Santità e Membro del Senato Accademico dell’AEREC e Abbé Akwadan Tanon, il missionario che assiste personalmente Missione Futuro nel progetto più ambizioso promosso dalla Onlus, ovvero la realizzazione del presidio sanitario a Songon, in Costa d’Avorio, i cui lavori sono in fase di ultimazione.
Dopo il saluto del Presidente dell’AEREC Dott. Carpintieri, è spettato al Dott. Vincenzo Mallamaci, Presidente Nazionale dei Medici di Missione Futuro Onlus, riassumere il lavoro già svolto a Songon, portando la sua preziosa testimonianza di volontario nella nostra iniziativa. Con parole semplici ma toccanti, il Dott. Mallamaci (del quale pubblichiamo in queste pagine anche un appello alla partecipazione diretta dei suoi colleghi) ha rievocato la sua prima esperienza nel luogo, avvenuta due anni fa, durante la quale, con l’assistenza della Presidente di Missione Futuro Carmen Seidel, sono stati visitate e curate in pochi giorni centinaia di persone, in prevalenza donne e bambini.
L’Abbé Akwadan, giunto a Roma dalla Costa d’Avorio espressamente per prendere parte all’Academy Day, ha colto l’occasione per ringraziare personalmente e a nome della comunità di Songon tutti i benefattori dell’AEREC. Egli ha inoltre illustrato agli intervenuti alla Festa dell’Africa la situazione generale del suo Paese, nonché ha fornito un aggiornamento sull’andamento dei lavori di costruzione del presidio sanitario, che egli segue quasi quotidianamente e sulla situazione dei nostri progetti sociali e di sviluppo con le donne del villaggio. Egli ha nuovamente confermato la sua fiducia nella nostra organizzazione e la sua totale disponibilità a proseguire a rappresentarci in Costa d’Avorio, verificando il buon andamento e lo sviluppo dei nostri progetti.
Nel suo intervento, Monsignor Di Muro, dopo aver espresso il suo apprezzamento per azioni “così nobili”, oltre che “la forza d’animo di chi sta portando avanti progetti impegnativi e di chi li sta sostenendo” ha voluto incoraggiarci tutti ad andare avanti con decisione e fermezza. “C’è ancora molta povertà nel mondo ed il bisogno dell’aiuto di chi sta meglio. Ma certamente non bisogna fare solo carità, ma dare la canna all’uomo ed insegnargli a pescare. Solo così, rendendo le persone indipendenti e insegnando loro dei mestieri, fornendogli i mezzi necessari, si favorisce seriamente lo sviluppo.”
L’Ambasciatore della Costa d’Avorio Zady, che da diversi anni sostiene la nostra organizzazione e che collabora attivamente con essa, ha ribadito l’importanza della cooperazione. “Il mio paese è ricco di risorse, ma abbiamo molte carenze. AEREC e Missione Futuro sono alcune delle organizzazioni impegnate nello sviluppo e sono molto fiero di lavorare con loro. La Costa d’Avorio sta passando un momento politico molto critico ma sono onorato e molto compiaciuto che nonostante tutto continuate ad impegnarvi in questi progetti. Ribadisco nuovamente tutta la mia disponibilità a mettervi a disposizione i servizi della mia Ambasciata ed i contatti necessari nel mio paese. Grazie di tutto quello che state facendo.”
L’Ambasciatore del Camerun Michael Kima Tabong spiega che sta seguendo da molto vicino l’operato di Missione Futuro e dell’AEREC in Camerun ed è veramente compiaciuto della serietà e concretezza delle iniziative che sono state promosse nel Paese. “Vi ringrazio per tutto quello che state facendo per i nostri bambini. Desidero informarvi che anch’io sono impegnato nelle cause umanitarie e ho costruito un presidio di ostetricia e neonatologia vicino alla mia casa in Camerun. Forse potrebbe essere anche questa un’occasione di fattiva collaborazione.”.
L’Ambasciatore del Ghana Kofi Dsane-Selby: “Ho avuto solo da poco il piacere di conoscervi, dopo che la Presidente Seidel è venuta a trovarmi in Ambasciata e mi ha esposto i vostri progetti. Oggi ho la possibilità di conoscervi meglio, e sono molto contento di essere qui con voi. Ho seguito con molta attenzione tutti gli interventi ma mi ha colpito particolarmente quello del Dott. Mallamaci perché ha descritto molto bene le difficoltà sanitarie che affliggono l’Africa. Io stesso sono medico e le esperienze che ci ha raccontato le conosco profondamente. Spero che ci siano ancora altre occasioni per rivederci.”
Terminata la conferenza, è iniziata la seconda parte della Festa dell’Africa, caratterizzata da un buffet di piatti tipici e da alcune entusiasmanti esibizioni musicali. Sulla grande terrazza dell’Africa Village, in un’atmosfera suggestiva e multicolore (erano presenti numerosi esponenti della comunità africana, molti dei quali vestiti con abiti tradizionali), un pubblico sempre più numeroso (molti ospiti sono rimasti addirittura in piedi nonostante la grande capienza) ha potuto assistere al concerto di Ruggero Artale e della sua Afro Percussion Band. Veri maestri di djambé e tamburi, Artale e i suoi collaboratori hanno abbracciato da tempo la causa dell’AEREC e di Missione Futuro, al punto da esibirsi nelle Serate di Gala che seguono le Convocazioni Accademiche (l’ultima volta era stata appena la sera prima, a Villa Miani) e dall’aver promosso la realizzazione di un DVD, che riproduce uno dei loro concerti, i cui proventivengono in parte devoluti alle iniziative umanitarie della nostra Associazione. I magici suoni dell’Africa hanno quindi coinvolto profondamente tutta la platea, in un crescendo di entusiasmo che ha accolto anche l’esibizione successiva del gruppo Africa X (capitanano dai gemelli Isaia e Giacobbe De Mel) con la partecipazione straordinaria della cantante africana Habiba.
Soddisfatti e pieni di commozione per la riuscita di una iniziativa che avrà certamente un seguito, i Presidenti dell’AEREC e di Missione Futuro Onlus hanno infine ringraziato tutti i presenti sia per l’entusiasmo con la quale hanno accolto l’invito a partecipare che per la solidarietà dimostrata.